Ogni automobile ha una sua “cifra distintiva” che ne definisce le peculiarità preminenti, ma nel caso della nuova Jeep Cherokee, giunta alla quinta generazione in 44 anni di produzione, la definizione di genere è quantomeno difficile, dato che nel corso del nostro Test Drive si è rivelata tanto a suo agio sugli asfalti urbani ed extraurbani, quanto perfettamente fruibile se utilizzata sulle “strade bianche”, che richiedono doti e tecnologie fuoristradistiche di buon livello.
Cherokee è dunque un perfetto esempio di “SUV Offroad”, dove il lusso “intelligente” dell’abitacolo e delle sue dotazioni si coniuga alla perfezione con la spiccata capacità di affrontare in scioltezza, in condizioni di bassa aderenza come sui fondi sterrati o innevati, le più svariate asperità.
A farne un SUV di classe e prestigio sono certamente la rinnovata estetica razionale ed imponente, che testimonia coerenti richiami alla tradizione stilistica americana, quanto l’ambiente interno connotato, soprattutto nella versione Limited oggetto della prova, da finiture di gran pregio e dotazioni di notevole importanza, in particolare per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida.
Tra questi, molto apprezzabili si sono rivelati i dispositivi anti collisione e di assistenza alla frenata d’emergenza, il limitatore a controllo adattativo della velocità, la sorveglianza degli “angoli morti” di visuale posteriore e l’avviso di superamento involontario della corsia di marcia.
Non meno utile la telecamera posteriore a grandangolo che consente manovre di parcheggio millimetriche, nonostante le importanti dimensioni della vettura.
Per le informazioni, la connettività e l’intrattenimento di bordo, la scelta è caduta sul Sistema Uconnect di quarta generazione con schermo Touchscreen da 8,4” ad alta definizione, dotato di funzionalità Apple Car Play e Android Auto: tecnologie di immediata fruibilità, quindi, ma avvolte dal lusso delle sellerie in pelle, che rivestono sedili, volante e leva del cambio, e dalla luminosità garantita dal doppio tetto apribile con scorrimento frazionabile dell’imperiale.
Sotto il cofano pulsa un possente turbodiesel Multijet capace di erogare 195 cavalli ed una coppia di ben 450 Nm a soli 2000 giri, un motore perfettamente adeguato a sposare il sofisticato cambio automatico sequenziale a 9 rapporti, azionabile anche tramite i paddle al volante, creando un mix propulsivo molto efficace nel garantire accelerazioni e velocità adeguate alla nuova Cherokee che, non va dimenticato, presenta una massa di due tonnellate e mezzo.
Al volante Cherokee si rivela agilmente reattiva in città e molto stabile sui percorsi extraurbani ed autostradali, anche se sui curvoni veloci, in modalità di assetto e trazione “Auto”, si manifesta un pronunciato sottosterzo, peraltro facilmente ovviabile adottando la modalità “Sport” nelle opzioni consentite dal “Select Terrain”, che irrigidisce sensibilmente le sospensioni, garantendo un inserimento in curva più immediato ed un “appoggio” laterale più efficace.
Se sull’asfalto il confort di bordo è di altissimo livello, con l’unico neo della rumorosità del propulsore distintamente percepibile in abitacolo, anche passando alla guida su percorsi sterrati la maneggevolezza e la precisione di guida non vengono meno, soprattutto adottando la modalità “Sand & Mud”, davvero adatta ad affrontare fondi sabbiosi e fangosi, che con l’ausilio “estremo” del dispositivo “4wd Low” assicura un eccellente rapporto finale di riduzione dei rapporti, utile nelle salite più impervie e nell’off road più impegnativo.
A corollario del sistema di trazione Jeep Active Drive “Two”, che comprende anche il dispositivo Hill descent control capace di affrontare tratti in discesa ripida su fondi a scarsa aderenza a bassissima velocità limitata automaticamente, troviamo il Jeep Active Drive Lock, che consente il bloccaggio del differenziale posteriore da utilizzare per ottenere la massima motricità durante la guida a marce ridotte nel fuoristrada estremo.
Davvero efficace l’incedere di questa nuova Cherokee, anche testando la modalità “Snow” che, in assenza di neve, ci ha comunque consentito di disimpegnarci agevolmente risalendo, da un’escursione sui fondali sabbiosi del mare, un’insidiosa rampa di alaggio rivestita di scivolosissime alghe.
Una vera Jeep, dunque, ma il dubbio resta: a prevalere nella Cherokee è il carattere elegante tipico dei SUV o quello country consono ai veri fuoristrada? Difficile a dirsi e, così, meglio definirla un’inarrestabile “SUV Offroad”…
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