La presentazione al Centro Guida Sicura ACI di Lainate della nuova nata di Mahindra, il KUV 100, ha rappresentato anche e soprattutto la possibilità di “fotografare” l’effettivo stato dell’arte della Casa indiana che, dal 1945, di strada ne ha fatta parecchia. Ripercorrendone la storia imprenditoriale, la Famiglia Mahindra già nell’immediato dopoguerra ebbe la felice intuizione di chiedere ed ottenere dall’americana Jeep la licenza di assemblaggio per l’India della mitica “Willys”. La vera e propria icona dello sforzo bellico statunitense, da produrre ed impiegare sulle non certo “levigate” strade dell’Impero indiano, emancipatosi pacificamente dall’Inghilterra a partire dal 1947.
Un’intuizione geniale perché ha sancito la vera vocazione di Mahindra nell’identità industriale dedicata all’Off Road, declinata tra le successive evoluzioni del concetto Jeep Willys, i SUV non derivati da “citycar” ed i Pick Up, infaticabili strumenti di lavoro molto ben rifiniti. La storia di Mahindra, ben riferibile all’attualità del KUV 100 ed al futuro prossimo, che ha già pianificato per i prossimi tre anni la produzione del “Goa Pick up Evoluzione”, quella del “Compact SUV 1600” e del “SUV Mid size”, racconta di uno sviluppo di idee e prodotti molto importante che si è articolato con grande efficacia nei 73 anni di vita dell’Azienda. Leader nel settore delle macchine agricole con i trattori Mahindra e Mitsubishi, ottima interprete nel settore “due ruote”, proprietaria della SSangYong, protagonista nelle competizioni ai massimi livelli con la “Formula E” e le “Moto3” (per il preciso obiettivo di travasare le esperienze maturate in gara sui prodotti E-Drive di domani), persino proprietaria dell’eccellenza italiana “Pininfarina”, che con ottime probabilità traccerà gli stilemi della produzione per gli anni a venire. E proprio questo tema, questa presenza così fortemente voluta in Europa, in particolare in Italia (si punta ai 100 concessionari nel Belpaese) visti gli investimenti effettuati nel Centro Ricerche di Varese, denotano la vera ed attuale strategia di Mahindra: attraverso una presenza “forte” nel vecchio continente, rendere il brand sempre più affermato e riconoscibile in tutto il mondo. Con due “claim” molto perseguiti nella filosofia aziendale: “Rise” inteso come senso di crescita continua e “Free and happy life”, sottendendo i prodotti Mahindra quale strumento di felice libertà e mobilità individuale.
Certo moltissima coerenza, nel posizionarsi nel segmento dei SUV “entry level”, con prodotti evoluti e molto ben rifiniti come il nuovissimo KUV 100. Che certo, nelle due varianti K6 e K8, non costa pochissimo (rispettivamente 11.480 e 12.700 Euro con una campagna di lancio che abbassa di 1000 euro i prezzi d’acquisto) ma che, come orgogliosamente hanno sottolineato i Manager Mahindra intervenuti a Lainate, non rappresentano una derivazione da una citycar ma dei veri e propri SUV nati come tali.
In questo, Mahindra KUV 100 è veramente un veicolo che rispecchia pienamente la filosofia aziendale dichiarata dal Management indiano: concreta, accogliente, affidabile, capace di affrontare qualsivoglia percorso (grazie agli “angoli di attacco anteriore di 20 gradi e posteriore di 29 gradi) e con un eccellente controvalore. Maneggevole e ben configurata in termini di assetto, il propulsore di 1200 cc da 82 cavalli durante il test drive si è rivelato perfettamente adeguato alle esigenze di utilizzo della vettura. Ricchissima la dotazione di bordo di serie e molto ampio lo spazio del vano bagagli, nonostante le dimensioni “compatte” del KUV 100. In sintesi, certamente un eccellente preludio della “way of life” di Mahindra.
Il Mahindra KUV 100 in sintesi: Lunghezza 3,7 metri, design accattivante e grintoso, posizione di guida alta e abitacolo spazioso con 5 posti reali. Motore 3 cilindri a benzina mFalcon G80, 1.2 litri a iniezione multipoint MPFi con doppia fasatura variabile VVT, Euro 6, per una potenza di 82 CV a 5500 giri/minuto e una coppia massima di 115 Nm a 3500-3600 giri/minuto. Trazione anteriore. Pratica leva del cambio manuale a joystick. Due gli allestimenti: K6+ e K8.