Pioggia, freddo e neve: con questo tempo è più probabile che le sorprese di Pasqua si nascondano al chiuso il prossimo fine settimana. Perché allora non mettersi a caccia della sorpresa nella propria Opel e vedere se cade nella rete? Infatti è proprio qui che i designer Opel hanno segretamente nascosto delle sorprese di Pasqua, a forma di piccoli squali in agguato nell’abitacolo. Su modelli come Opel ADAM, Corsa, Astra, Insignia e Zafira, questi formidabili pesci girano più o meno nascostamente in cerchio da qualche anno e adesso si sono infiltrati anche nei nuovi SUV del marchio, Crossland X e Grandland X. Gli appassionati di Opel possono quindi andare a caccia di squali su ben sette modelli della casa di Rüsselsheim. Basta con i coniglietti pasquali, oggi contano solo gli squali di Pasqua.
Che cosa ha fatto diventare così popolari gli squali in Opel? Torniamo indietro nel tempo a più di 10 anni fa per ripercorrere il loro lungo viaggio dall’oceano alla vettura. Tutto iniziò una domenica pomeriggio del 2004 quando Dietmar Finger, designer di Opel, era a casa e stava lavorando a un progetto per la nuova Corsa. In particolare stava pensando al poco spettacolare pannello del cassetto portaoggetti passeggero, che resta invisibile per la maggior parte del tempo. Però, quando il vano è aperto, questo pannello deve garantirne la stabilità, cosa che accade grazie alle nervature integrate nella superficie di plastica. Dietmar aveva il compito di disegnare queste nervature, ed era esattamente quello che stava facendo quando il figlio gli si avvicinò, diede un’occhiata al disegno e gli disse “Papà, perché non fai uno squalo?” “Ma certo, perché no?” pensò il designer, e diede alle nervature la forma di uno squalo, facendo così nascere un’idea e una passione. Il giorno seguente mostrò lo squalo a Niels Loeb, all’epoca designer capo di Corsa, il quale sposò immediatamente l’idea. Lo squalo nel cassetto entrò nella produzione di serie e fu così che iniziò il successo dello ‘squalo Opel’. Poi fu la volta di Zafira, la monovolume compatta nel cui posto guida Karim Giordimaina, responsabile del design dell’abitacolo, nascose ben tre squali. Altri squali trovarono casa per sempre in Opel, prima nella chic urban car ADAM, seguita dall’attuale generazione di vetture di grandissimo successo come Astra e l’ammiraglia Insignia.
Per Karim Giordimaina, oggi Director Interior, con il passare degli anni lo squalo è diventato un’importante caratteristica distintiva di Opel, e non solo nel cassetto portaoggetti. “Quando presentiamo i nuovi modelli, i giornalisti ci chiedono continuamente dove sono gli squali. Spingo sempre i nostri designer a nascondere degli squaletti nell’abitacolo in tutti i nuovi progetti. Perché queste piccole e simpatiche sorprese rappresentano quello che differenzia Opel: amiamo la precisione e la qualità fin nei minimi dettagli, ma sempre in modo divertente, originale ed emozionale“.
Quindi non stupisce che questi predatori in miniatura, estremamente gradevoli, siano in agguato anche nei nuovi SUV del marchio, Opel Grandland X e Opel Crossland X. Grazie all’aiuto di Karim Giordimaina, è facile indovinare dove si trova lo squalo in Crossland X, basta guardare le foto! Ma c’è uno squalo nascosto anche in una vettura sportiva ed elegante come Grandland X… un’ottima opportunità di andare a caccia di sorprese pasquali con la famiglia e scoprire l’ultimo SUV Opel da una prospettiva completamente nuova e diversa.