La 500 storica è ormai un simbolo universalmente riconosciuto: c’è addirittura chi caldeggia la sua nomina a “Patrimonio dell’Umanità”. In effetti sono pochi gli oggetti che possono vantare un interesse tanto trasversale quanto quello suscitato dalla piccola auto disegnata da Dante Giacosa negli anni ’50. Un’auto che aggrega, un oggetto che diventa motivo di unione e condivisione, indipendentemente dall’età, dal ceto o dalla distanza geografica. Il “popolo della 500” è infatti un popolo internazionale ed il Fiat 500 Club Italia è il punto di riferimento mondiale per tutti gli appassionati. La sua missione è quella di promuovere il valore culturale dell’auto, come dimostra anche il libro uscito lo scorso maggio, Un Mito Italiano: la 500, fenomeno sociale e di costume, nel quale si analizza il fenomeno “500” da ogni punto di vista.
Negli ultimi mesi il sodalizio dedicato alla storica auto (che attualmente conta oltre 21.000 soci) ha infatti partecipato ad incontri e manifestazioni anche molto distanti dalla sede in Liguria. Lo scorso agosto le 500 erano presenti alla Semaine Italienne de Montreal(Canada), dove si è tenuta anche una conferenza sul Fiat 500 Club Italia presso il Museo Dufresne-Nicheri. A settembre alcuni soci erano al Goodwood Revival assieme agli amici dei Club Inglesi per una parata memorabile organizzata per rendere omaggio ai 60 anni dell’auto torinese; alcune 500 del Club erano inoltre presenti nelle più importanti fiere motoristiche internazionali (Parigi, Lussemburgo, Finlandia…); a gennaio in rappresentanza del Club di Garlenda (SV) il presidente onorario Alessandro Scarpa ha preso parte alla chiusura dei festeggiamenti per il sessantenario a Johannesburg (Sud Africa), fra l’ammirazione di personaggi di spicco nel mondo dell’automobilismo e giornalisti entusiasti.
L’impegno internazionale del Fiat 500 Club Italia è dunque inarrestabile: da tempo le attività del Club hanno sconfinato le frontiere italiane per diffondere e promuovere il sempre crescente interesse per la 500 anche all’estero.
Il prossimo appuntamento è per il 10 marzo in Australia, più precisamente a Sydney. Qui è molto attivo l’Italian Made Social Motoring Club, nato dall’entusiasmo dei figli di Italiani immigrati appena dopo la guerra, che hanno trovato così il modo di conservare e tramandare tradizioni e sapori, condividendoli anche con i propri connazionali australiani.
Per l’occasione non potrà mancare Domenico Romano, fondatore del Fiat 500 Club Italia, che parteciperà al grande evento portando ai soci Australiani i saluti degli amici in Italia.