FCA Heritage nel mondo

La passione per i marchi di FCA Heritage, Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth, non conosce confini geografici.

Speciale è stata la missione a Jacksonville, in Florida, dove un singolo collezionista ha richiesto la certificazione di ben sei vetture di prestigio: tutte le principali Lancia da rally –  Fulvia 1,6 HF, Stratos, Rally 037, Delta S4, e Delta Integrale 16V oltre a una Fiat 131 Abarth Rally. Ma c’era ancora da certificare la sua preziosa Lancia LC2 a New York: così il generoso proprietario ha messo a disposizione dei certificatori il suo jet privato per il trasferimento nella Grande Mela. Certificata la LC2, e dopo una tappa a Chicago per esaminare una Delta HF Integrale Evoluzione che ha percorso solamente 53 km, il team si è spinto fino a Seattle per un’ulteriore sessione.

Il pezzo più prestigioso esaminato in occasione di questa “avventura americana” è stato sicuramente l’esemplare numero 0001 della Lancia LC2, il primo dei cinque costruiti dal 1983 all’85 per le gare del Campionato mondiale Endurance. La vettura da competizione monta un V8 Ferrari da 2598,7 cm3 con due turbocompressori KKK, che eroga 700 cavalli a 9000 giri/minuto. Telaio in alluminio e magnesio e carrozzeria in materiali compositi consentono alla LC2 (che pesa solo 850 kg circa) di raggiungere i 360 km/h.

La LC2 non è stata l’unica “numero uno” Endurance sotto analisi nel 2017. A Marsiglia, in Francia, il team di esperti ha periziato anche il primo esemplare prodotto della Lancia LC1, costruita nel 1982 partendo dal motore della Beta Montecarlo Turbo, portato a 450 cavalli prima e fino a 500 poi. La vettura sport aperta ha una carrozzeria estremamente leggera (pesa solo 58 kg) molto profilata e aerodinamica, dotata di un ampio spoiler posteriore e di minigonne laterali, che chiudono il flusso d’aria delle fiancate per creare maggior deportanza.

Ancora negli States, e più precisamente a Austin, in Texas, gli esperti di FCA Heritage hanno avuto l’opportunità di certificare una rarissima Cisitalia Abarth 204 A. Non un esemplare qualunque, ma proprio la vettura con cui, il 10 aprile 1950, Tazio Nuvolari ha corso e vinto l’ultima gara della sua carriera siglando il record di velocità alla Palermo-Monte Pellegrino. Durante la permanenza in città i certificatori hanno avuto a disposizione, per i loro spostamenti, un‘auto storica proveniente dalla collezione privata del generoso appassionato.

Molte altre ancora sono state le vetture certificate all’estero in questi primi due anni di attività del dipartimento. L’elenco è parecchio lungo: diverse Delta HF ad Atene; le Lancia Aurelia B24, Fulvia Zagato, Fulvia Safari e Delta Integrale a Ginevra; a Francoforte una Lancia Rally 037; una Ritmo Abarth 130 TC ed una Delta HF Integrale nelle campagne dell’Haslemere, a sud di Londra, e infine nella vicina Francia, tra Marsiglia e Montpellier, ancora Lancia e Fiat Abarth da rally.

Autore dell'articolo: Redazione

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