Rivanazzano Dragway … WIDE OPEN Spring National

 

 

La Stagione della ripartenza…

Finalmente dopo tre anni di forzata inattività causa pandemia, tutto ricomincia sui 402,33 metri di rettilineo della Rivanazzano Dragway, pista drag racing, che nasce sull’asfalto dell’aeroporto locale di Rivanazzano Terme (Pv).preparata come sempre dallo staff in maniera impeccabile.

Si inizia  con la WIDE OPEN SPRING NATIONAL fissata per il week-end del 13-14-15 maggio. La formula è open con possibilità di accesso alla gara a tutti i modelli di auto, previa iscrizione e opportune verifiche tecniche e  sarà  poi seguito dall’evento forse più atteso, HILLS RACE, in data  9-10-11 settembre.

       

Come da tradizione delle edizioni precedenti, la manifestazione è organizzata in modo ineccepibile, dando la possibilità ai numerosissimi “appassionati” di poter vedere da vicino  i bolidi da oltre 1.000 cv sia durante le gare vere e proprie,  sia nei momenti di preparazione nel paddock, che, come di consueto viene aperto al pubblico  permettendo così di godere anche degli attimi che precedono  e seguono, le prove e le gare vere e proprie.

   

           

A fare da corollario ecco il mercatino degli espositori dove trovare gadget a tema  che spaziano da capi di abbigliamento,  ricambi   e oggettistica che sicuramente sapranno affascinare il pubblico entusiasta  che nei momenti di pausa tra una prova e l’altra avrà come sempre la possibilità di visionare  attentamente e fare qualche acquisto.

Immancabile l’allestimento di  una area food,  ovviamente frequentatissima durante la pausa pranzo ma anche tra una serie di “lanci” e  la successiva godendosi piccole pause rinfrescandosi con una buona birra “targata” Rock ‘n Beer  sempre  grazie al team di San Genesio già presente nelle scorse edizioni,  con anche la possibilità di degustare le specialità American & Mexican food preparate da El Diablo Saloon, o perchè no anche solo per un delizioso caffè scambiando quattro chiacchiere.

 

  

In questa edizione si sono sfidati sulla “strip” Pavese oltre 70 piloti provenienti da tutta Europa,  come nella miglior tradizione di questo evento, un parterre agonistico di altissimo livello con mezzi  bellissimi da un punto di vista estetico  grazie alle grafiche realizzate in maniera che definirei maniacale da veri professionisti, e in grado di coprire il quarto di miglio in meno di 7 secondi, con il pubblico  di veri appassionati ma anche di semplici curiosi  disposto lungo il rettilineo dalla partenza  posizionato quindi con una ampia visuale sul punto di lancio e la prima parte del rettilineo di gara…..semplicemente incredibile.

Come sempre nelle varie edizioni degli anni precedenti abbiamo assistito a vere battaglie,  tra auto con livree originali e  bellissime, motori superperformanti che garantiscono cavallerie esagerate su mezzi particolari spesso frenati  con l’aiuto di paracadute,  burnout pazzeschi con la famosa  “nebbia  a Rivanazzano” durante il riscaldamento delle gomme nella fase di pre-lancio, il profumo di gomma bruciata che mescolato alla tipica essenza dei carburanti costituisce un’altra caratteristica di questi eventi che non può passare inosservata, utilizzo di  NOS a gogò giusto per “pompare ” ulteriormente se mai ce ne fosse bisogno  i possenti motori  americani con cubature generose, con anche qualche unità europea come le apprezzatissime auto di derivazione dal gruppo Fiat quali l’Alfona, le numerose “Uno” e qualche incredibile Deltona che forte della trazione integrale riesce ad avere prestazioni che hanno dell’incredibile  e non ultimo  il sound …quel rombo inconfondibile, decibel impazziti che formano una colonna sonora che da sola varrebbe la visita all’evento…..

Non solo una semplice gara di accelerazione ma uno spettacolo adrenalinico per veri appassionati del genere, ma che ovviamente consiglio anche  ai semplici curiosi che magari potranno scoprire  una manifestazione motoristica che saprà appassionare anche  i palati fini ……consigliatissimo!!!!

Arrivederci a settembre con Hill’s Race

Testo e immagini a cura di Marco Pietro Ferrari

 

 

 

Autore dell'articolo: Marco Pietro Ferrari

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