Audi RS Q e-tron: prima vittoria assoluta nel deserto

Audi scrive una pagina di storia del motorsport grazie alla continua propensione all’innovazione tecnologica. Dopo il debutto con quattro vittorie di tappa alla Dakar, Audi RS Q e-tron – alla seconda competizione ufficiale – conquista il primo successo assoluto. Stéphane Peterhansel e Edouard Boulanger, a bordo dell’innovativo prototipo elettrico con range extender, trionfano nel secondo round del FIA World Rally-Raid Championship con un vantaggio di oltre 29 minuti.

Ottava vittoria dal 1996 ad oggi per Stéphane Peterhansel all’Abu Dhabi Desert Challenge e primo successo assoluto per Audi nei rally raid. Insieme al navigatore Edouard Boulanger, il 56enne francese ha condotto la gara sin dalla prima tappa grazie a una guida impeccabile. “Congratulazioni a Stéphane ed Edouard, al Team Audi Sport e a Q Motorsport. Con questo successo hanno scritto una pagina di storia per il motorsport e per l’evoluzione tecnologica dei quattro anelli” ha affermato Julius Seebach, Amministratore Delegato di Audi Sport GmbH e Responsabile delle attività sportive internazionali del Brand. “Abbiamo sviluppato Audi RS Q e-tron in tempi record. Ora, per la prima volta, un prototipo elettrico con range extender ha vinto un raid nel deserto. Questo mi rende orgoglioso. Una vittoria ancor più straordinaria considerando che ottenuta già alla seconda competizione ufficiale della vettura e contro i due migliori competitor emersi nel corso della Dakar: il vincitore Nasser Al-Attiyah e il campione del mondo rally, fresco del successo a Monte Carlo, Sébastien Loeb. In aggiunta, il nostro concept tecnico ha conquistato il gradino più alto del podio con condizioni ambientali ancora più difficili rispetto alla Dakar”.

Le elevate temperature, sensibilmente superiori ai 40°C all’ombra, hanno reso estremamente cedevole la sabbia, provocando un incremento dei consumi d’energia e portando al limite i sistemi di raffreddamento. Tuttavia, l’innovativo powertrain elettrico con range extender non è incorso in alcun problema tecnico, nemmeno al cospetto delle interminabili serie di dune. Alla Dakar, per un confronto, Audi RS Q e-tron non ha mai affrontato più di 60 chilometri continuativi di grandi dune, mentre l’Abu Dhabi Desert Challenge prevedeva questo tipo di terreno per oltre l’80% del percorso di gara, suddiviso in 5 tappe per un totale di oltre 1.800 chilometri.

“Non è stato facile trovare il ritmo giusto sulle dune, spesso infide e irregolari”, ha affermato Stéphane Peterhansel. “Non abbiamo preso troppi rischi. Ancora una volta, Audi RS Q e-tron si è rivelata entusiasmante da guidare ed estremante performante”. L’elevata difficoltà del percorso è stata confermata dagli inconvenienti in cui sono incappati, sin dalla prima tappa, specialisti del deserto quali Nasser Al-Attiyah e Sébastien Loeb, incorsi in incidenti con danni alle vetture.

Una foratura durante il secondo giorno di gara ha costituito l’unico momento di tensione per il Team Audi Sport e il vantaggio di 9.30 minuti conquistato nella prima tappa si è ridotto a 7.49 minuti. Da quel momento, l’equipaggio Peterhansel/Boulanger ha progressivamente incrementato il gap rispetto agli avversari. “Abbiamo acquisito un know-how fondamentale per l’ulteriore sviluppo del progetto Audi RS Q e-tron”, ha sottolineato Sven Quandt, patron di Q Motorsport. “Da un lato, abbiamo affrontato l’Abu Dhabi Desert Challenge come un test, dall’altro non nego che avessimo nel mirino un risultato di prestigio. La prima vittoria è speciale. Le temperature molto elevate e i lunghi passaggi sulle dune rendono questo successo ancora più straordinario, specie considerando che la vettura è stata impeccabile e la trazione elettrica si è dimostrata performante e affidabile in ogni frangente”.

Dopo lo storico primo successo di Audi RS Q e-tron, il Team Audi Sport proseguirà nello sviluppo della vettura preparandosi parallelamente per il prossimo evento. Il Rally di Andalusia è in programma dal 6 al 12 giugno. Una tappa di qualifica e cinque giornate di gara con percorrenze sino a 300 chilometri attendono i concorrenti nel sud della Spagna.

Autore dell'articolo: Paolo Calovolo

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