La Lancia D50 del 1954 di Alberto Ascari è stata recentemente l’ospite d’onore di un importante evento organizzato nel Parco del Valentino, nei pressi dell’attuale Facoltà di Architettura. L’Associazione ARTES-APS, votata al recupero e restauro del patrimonio storico ed artistico della città di Torino, ha infatti inaugurato la piazzola di partenza dedicata ad Alberto Ascari, uno dei più grandi piloti della storia, che è stata protagonista di un significativo intervento di restauro a cura dell’Associazione stessa.
La presenza della storica monoposto di Formula 1 ha avuto una forte connotazione simbolica perché, nel marzo del 1955, Alberto Ascari conquistò la vittoria nel VII ed ultimo GP del Valentino proprio a bordo di una Lancia D50. La vettura da competizione, costruita in soli 8 esemplari, era davvero innovativa per l’epoca.
Progettata dal geniale Vittorio Jano, era dotata di un otto cilindri a V posizionato trasversalmente per permettere all’albero di trasmissione di passare a fianco del sedile e non sotto, consentendo di abbassare il baricentro della vettura a favore di una stabilità superiore. Il cambio posteriore era trasversale, mentre i caratteristici serbatoi laterali servivano a migliorare l’aerodinamica, mantenendo costante la distribuzione dei pesi dall’inizio alla fine della gara.
La competizione prese le mosse proprio di fronte al Castello del Valentino e Ascari se la aggiudicò completando i 90 giri previsti in due ore e 40 minuti, alla significativa media di 140 Km/h. A ricordo di questa impresa venne allora incastonata nell’asfalto la piazzola in marmo, che riporta il nome del pilota e il suo numero di gara, il sei, proprio in corrispondenza del punto occupato dalla D50 di Ascari sulla griglia di partenza.