In occasione della giornata di apertura di e_mob, 2ª conferenza nazionale della mobilità elettrica, in programma a Milano, Renault riafferma il suo impegno nella mobilità elettrica e nella creazione di ecosistemi sostenibili. Impegnata nel proporre una mobilità sostenibile a tutti, Renault, dallo spirito visionario, è il primo costruttore automobilistico europeo ad aver creduto nel veicolo 100% elettrico, diventato l’emblema della strategia ambientale del Gruppo. Il veicolo 100% elettrico dimostra anche la capacità di Renault di creare innovazioni di rottura per far progredire l’automobile.
Renault disegna una mobilità elettrica semplice ed accessibile a tutti, ed è in quest’ottica che ha scelto di proporre una gamma completa di modelli 100% elettrici, per soddisfare le più diverse esigenze di mobilità, integrando propulsori ad alta efficienza energetica e batterie con elevata autonomia, nonché soluzioni di ricarica facili e veloci. Renault propone, oggi, una gamma completa di veicoli 100% elettrici:
- il quadriciclo Twizy – disponibile anche in versione Cargo per le piccole consegne in ambito urbano – irriverente nel design e innovativo nel concept;
- la berlina compatta ZOE, (disponibile anche in versione Van destinata agli operatori professionali), che con la batteria da 41 kWh vanta un’autonomia di 300 km WLTP[1];
- Kangoo Z.E., veicolo commerciale elettrico più venduto in Europa, per una logistica sostenibile a zero emissioni, sintesi di praticità e funzionalità;
- il grande furgone Master Z.E, ideale per le consegne dell’ultimo miglio nei centri urbani.
Inoltre, il piano strategico a medio termine del Gruppo Renault, Drive the Future, prevede -entro il 2022- la commercializzazione di 8 modelli 100% elettrici e 12 modelli elettrificati.
Per Renault, pioniere della mobilità elettrica, sviluppare i veicoli elettrici non significa solo progettare nuovi veicoli, ma anche promuovere un’ampia gamma di servizi per creare attorno ad essi un ecosistema sostenibile. Nel 2017, il Costruttore ha annunciato la creazione della filiale “Renault Energy Services”, nata per investire in progetti nel settore delle smart grid, creando rapporti preferenziali con i diversi attori energetici e promuovendo, attraverso la mobilità elettrica, la valorizzazione dell’energia proveniente da fonti rinnovabili, per un ciclo virtuoso delle zero emissioni. Tre i principali assi di sviluppo:
- lo smart charging (ricarica intelligente), per modulare la ricarica del veicolo in funzione dei fabbisogni dell’utente e dell’offerta di elettricità disponibile sulla rete. Il Gruppo Renault ha acquisito una partecipazione del 25% in Jedlix, start-up olandese specializzata nella ricarica intelligente, e lanciato Z.E. Smart Charge, una app mediante la quale l’utente indica il livello di ricarica di cui ha bisogno e l’ora in cui deve utilizzare l’auto. Dopo avere garantito la ricarica minima richiesta dall’utente, l’app gestisce il resto della ricarica in modalità “smart charging”, per sfruttare il più possibile le fonti di energia rinnovabile al minor prezzo. Inoltre, Z.E. Smart Charge premia l’utente che si dimostra flessibile nelle ricariche, trasformandosi in un’opportunità di guadagno.
- Il vehicle to grid (V2G), ovvero interazioni tra veicolo e rete elettrica, la cui sperimentazione è prevista da Renault anche nel progetto “Smart Solar Charging Network” nella città di Utrecht, con una flotta in car sharing di 150 ZOE alimentate da pannelli fotovoltaici.
- la seconda vita delle batterie, utilizzate come unità di stoccaggio di energia da fonte rinnovabile, utile per i fabbisogni energetici di abitazioni, uffici, o gli stessi punti di ricarica di veicoli elettrici. Renault e Powervault hanno avviato nel Regno Unito una partnership per riutilizzare le batterie dei veicoli elettrici di Renault nelle unità di stoccaggio di energia domestica. Sempre in questo ambito, il Gruppo Renault ha appena annunciato il lancio del progetto “Advanced Battery Storage”, il maggior dispositivo di stoccaggio stazionario di elettricità mai realizzato in Europa, che si avvale esclusivamente di batterie di veicoli elettrici.
Questi ambiti di ricerca trovano la loro applicazione ideale nei progetti di “smart island” annunciati da Renault nelle isole di Porto Santo (Madeira), in Portogallo, e di Belle-Ile-en-Mer, in Francia, implementati per accompagnare la loro transizione energetica. La mobilità elettrica non significa solo innovazione tecnologica, ma è anche un acceleratore di nuove forme di mobilità, in grado di interpretare l’evoluzione nel modo di fruire l’automobile, come il car sharing. Renault ZOE è protagonista di servizi di car sharing elettrico che stanno ridisegnando il volto della mobilità in grandi capitali europee, come Zity a Madrid e Green Mobility a Copenhagen, con flotte di circa 500 ZOE. Dal mese di settembre, il Gruppo Renault ha deciso di sviluppare progressivamente un’offerta commerciale e di mobilità elettrica a Parigi, che prevede tra l’altro veicoli elettrici in car sharing, accessibili in modalità self service e free floating e un’offerta di veicoli elettrici per percorsi più lunghi, accessibili in modalità self service 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, a partire dai parcheggi Renault o dei partner. ZOE è anche in Italia, oggi, l’auto elettrica preferita nei car sharing elettrici in via di sviluppo (pubblici o privati, aziendali o universitari): da Milano a Palermo, da Napoli a Padova, dal Lazio alla Puglia, dall’Umbria alla Toscana, nonché la città di Bologna, dove la Società Tper (Trasporto Passeggeri Emilia Romagna) ha annunciato l’avvio, nel mese di ottobre, di un servizio di car sharing che comprenderà fino a 240 Renault ZOE. L’ambizione di Renault per la mobilità del futuro è diventare protagonista nell’ecosistema dei veicoli elettrici, dimostrando così che, al di là del trasporto, la rivoluzione elettrica migliora la nostra vita quotidiana.
[1] Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure