Suzuki JIMNY è una vettura leggendaria che ha precorso i tempi, portando i fuoristrada anche nei centri urbani con stile e performance, sin dai primi anni 80. Jimny ha lasciato un marchio indelebile sulla storia dell’automobile e, oggi, è pronto a vincere nuove sfide, proiettandosi verso il futuro. La quarta generazione di JIMNY, 20 anni dopo il lancio della 3° generazione del 1998, che arriva in questi giorni nelle Concessionarie italiane, dimostra quanto sia ancora attuale la filosofia progettuale originaria di Suzuki, fondata su concretezza e performance senza compromessi. Suzuki Jimny ha anticipato i tempi e ancora oggi si pone all’avanguardia, esempio ineguagliato di praticità, libertà, carattere e spirito di avventura.
Suzuki JIMNY è l’autentico pioniere di tutti i fuoristrada ultracompatti e ha saputo attraversare le epoche restando fedele a se stesso, cosa più unica che rara nel mondo dell’off-road. Il primo modello chiamato LJ10, prodotto dal 1970, segnò una profonda rivoluzione nel panorama automobilistico mondiale. A renderlo unico erano un peso piuma, un’agilità eccezionale e una robusta trazione integrale, l’ideale per muoversi negli spazi stretti e sui fondi accidentati. Tra le sue caratteristiche distintive c’erano anche un telaio a traliccio, le marce ridotte e gli assali rigidi, tre caratteristiche tramandate poi nel tempo e, unite all’installazione longitudinale del gruppo motopropulsore nei motori a 4 cilindri, condivise oggi dal nuovo JIMNY. La seconda generazione, introdotta nel 1981 e pensata per soddisfare le esigenze del mercato globale, può essere invece considerata a pieno titolo la capostipite dei moderni SUV. Fu lei infatti la prima fuoristrada ad affermarsi sulla scena internazionale come un fenomeno di tendenza e a essere apprezzata su larga scala sia dal pubblico maschile sia da quello femminile Questo successo è stato poi replicato dalla terza generazione, lanciata nel 1998, la cui evoluzione ha garantito un maggior comfort e un miglior rendimento stradale, senza limitare le performance fuori dall’asfalto. E adesso il testimone passa nelle mani del nuovo JIMNY, un’auto con cui Suzuki celebra la sua tradizione e alza l’asticella delle prestazioni così come della qualità della vita a bordo, della sicurezza di marcia e della versatilità d’impiego.
Il legame tra la quarta generazione di Suzuki JIMNY e i suoi antenati si coglie a prima vista. La carrozzeria è un capolavoro del design, capace di fondere modernità e richiami al passato, bellezza e praticità. La sagoma richiama alla memoria i mitici Suzukini, con parabrezza verticale, mascherina con cinque feritoie e fari tondi, che adottano tuttavia la più recente tecnologia LED. Forma e funzione vanno di pari passo, perché il taglio squadrato e le dimensioni compatte migliorano la percezione degli ingombri, complici le ampie superfici vetrate e il cofano alto a conchiglia. Queste doti si apprezzano in città come nel fuoristrada, nel quale si dimostrano utili anche i passaruota maggiorati e le modanature laterali che proteggono la vernice dai sassi. Quanto ai colori, il nuovo JIMNY può essere ordinato in otto tinte, tre pastello, due metallizzate e tre in livrea BiColor, con il tetto nero in contrasto. Tra queste ultime spicca il Giallo Kinetic, perfetto per rendere l’auto più visibile in ogni condizione, mentre il Verde Amazzonia è la scelta giusta per mimetizzarsi nella vegetazione.
L’abitacolo della quarta generazione di Suzuki JIMNY è essenziale ma curato nei minimi dettagli. Tutti i comandi sono solidi e ben dimensionati per poter essere utilizzati anche con i guanti. I materiali impiegati sono di prima qualità, per garantire un’affidabilità totale anche nell’uso più gravoso. In rapporto alla lunghezza complessiva di soli 3.645 mm, l’abitabilità è ottima e c’è la possibilità di abbattere lo schienale posteriore in modo frazionato per aumentare la capacità del bagagliaio fino a 830 litri. Il retro dei sedili posteriori e il vano di carico, dotato pure di pratici ganci di fissaggio, sono rivestiti in plastica, resistente e facile da pulire. Anche negli arredi convivono stilemi classici e soluzioni moderne, con gli strumenti racchiusi in cornici squadrate affiancati da un touch screen da 7 pollici. Questo schermo fa da interfaccia a un sistema d’infotainment che integra sistema audio, Bluetooth e navigatore e assicura connettività con gli smartphone, grazie a Apple CarPlay, Android Auto e alla presa USB.
La dotazione del nuovo JIMNY, disponibile in un’unica versione, Top, completamente equipaggiata, rispecchia la filosofia Suzuki “Tutto di serie, senza sorprese”: optional, solo le verniciature speciali. L’equipaggiamento di serie comprende infatti: sistema multimediale, fari a LED con sistema di abbaglianti automatici “nontiabbaglio” e lavafari, fendinebbia, vetri posteriori oscurati, sedili anteriori riscaldati, climatizzatore automatico, il cruise control e i più evoluti sistemi di assistenza alla guida. Nel programma di sicurezza attiva Suzuki Safety Support rientrano difatti i sistemi “guidadritto” (mantenimento della corsia), “occhioallimite” (riconoscimento dei cartelli stradali e dei pedoni), “attentofrena” (frenata autonoma d’emergenza) e “restasveglio” (monitoraggio dei colpi di sonno).
Da sempre JIMNY è sinonimo di robustezza e la quarta generazione è pronta ad affrontare le prove più dure. Il nuovo telaio a traliccio vanta una maggiore rigidezza torsionale e garantisce una guida più confortevole, oltre a una elevata stabilità su ogni terreno. La sua conformazione ha permesso di ridurre gli sbalzi e di ottenere valori straordinari per gli angoli di attacco (37°), di uscita (49°) e di dosso (28°). Gli ingegneri di Hamamatsu hanno studiato sospensioni ad assale rigido capaci di dare alle ruote il miglior contatto con il suolo e che ben si abbinano alla trazione integrale inseribile 4WD ALLGRIP PRO. Questo raffinato schema di trasmissione consente di passare rapidamente dalle due alle quattro ruote motrici (modalità 2H e 4H) oppure di muoversi in 4×4 con le marce ridotte (4L), con cui si superano senza fatica le pendenze più elevate e i fondi a bassa aderenza. Per gestire al meglio la motricità JIMNY adotta anche il controllo della trazione LSD, che frena automaticamente le ruote che stanno slittando per redistribuire la coppia alle altre.
Per la quarta generazione di JIMNY Suzuki ha scelto un nuovo motore 1.5 a benzina, montato longitudinalmente per ottimizzare la distribuzione dei pesi e ridurre il diametro di sterzata. Questa unità è più leggera del 15% e più compatta del 1.3 della generazione precedente, rispetto alla quale offre anche una maggior coppia, specie ai bassi regimi. La sua curva di erogazione si adatta così perfettamente tanto ai rapporti del cambio manuale a cinque marce quanto a quelli dell’automatico a quattro marce, che è offerto con un sovrapprezzo di 1.500 Euro. Con un quadro tecnico di questo livello, è chiaro come al mondo esistano posti che si possono raggiungere solo al volante di JIMNY, vivendo un’esperienza di libertà alla guida assolutamente unica.