Porsche Festival 2018: si accende la passione

Il 6 e 7 ottobre, l’Autodromo di Imola ospiterà il Porsche Festival 2018 e le due ultime gare della Carrera Cup Italia. Tante iniziative per l’edizione del 70esimo compleanno della Casa di Zuffenhausen, con attività esclusive comprese in pacchetti acquistabili fin da ora.

E’ partito il conto alla rovescia di quello che per tutti gli appassionati Porsche sarà l’evento più importante, spettacolare ed emozionante nell’anno del settantesimo compleanno della Casa. Al Porsche Festival 2018 mancano poco più di due mesi per organizzare una presenza in grande stile sulle curve dell’Autodromo di Imola, prestigiosa sede dell’evento, che lo occuperà in esclusiva nel weekend del 6-7 ottobre. Giunto alla quarta edizione, il Festival sarà la celebrazione delle auto che hanno fatto la storia di Porsche e di quelle che raccontano la leggenda sulle strade di tutti i giorni, con la passione protagonista assoluta. In pista, con le ultime due gare della combattutissima Carrera Cup, con le Sport Experience fatte guidando le auto della scuola di guida Porsche e con gli slot di giri organizzati per le auto di serie, le classiche, le GT. Spettacolo anche nel paddock, con gli stand dei club e di Porsche Classic nel Porsche Village, l’Hospitality, l’Area Bimbi e quella Young Driver; nei dintorni del circuito, con le visite organizzate dal Fondo Ambiente Italiano in meravigliose ville e palazzi storici, ma anche per i test drive della gamma Porsche, da provare affiancati da un istruttore.

L’evento di Imola sarà anche la tappa finale dello Sportscar Together – The Italian Tour, l’iniziativa con la quale Porsche Italia ha voluto rendere omaggio ai 70 anni di Porsche con sei tappe che, in giro per l’Italia, hanno portato su strade belle e panoramiche i modelli più significativi della Casa. Le attività del Porsche Festival 2018 possono essere prenotate fin da subito acquistando online uno o più pacchetti sul sito del Porsche Festival https://porschefestival.porscheitalia.com/ita/ o su www.vivaticket.it.

Autore dell'articolo: Paolo Calovolo

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