Dopo una fase finale avvincente, la Porsche 911 GT3 R con il numero di partenza 912 ha vinto la 24 ore del Nurburgring. Sotto una pioggia battente, il Nine-Eleven messo in campo dal Manthey-Racing ha preso il comando 70 minuti prima della fine della gara e lo ha tenuto fino alla bandiera a scacchi.
La squadra Falken Motorsports ha invece concluso la mitica gara al nono posto.
Nick Tandy: “Questa è stata una delle gare più movimentate della mia carriera. Abbiamo avuto degli insuccessi, ma sapevamo che avevamo una macchina vincente, un top team e i migliori piloti”.
Frank-Steffen Walliser ha affermato: “Questa è stata veramente la gara del secolo, semplicemente indescrivibile, sotto tutte le circostanze. In nessun’altra gara di durata al mondo si possono vedere due piloti correre l’uno contro l’altro per un’ora e mezza. Speriamo che il Dr. Wolfgang Porsche sia felice di questo regalo posticipato per il suo settantacinquesimo compleanno“. ”
Patrick Pilet: “E’ incredibile quello che abbiamo raggiunto oggi. Non abbiamo iniziato bene, abbiamo subito una foratura, siamo finiti molto indietro, ma abbiamo sempre creduto in noi stessi. Tutti hanno contribuito alla vittoria”.
La Porsche è tornata alla vittoria nella 24 Ore del Nürburgring dopo 7 anni di dominio Mercedes e Audi. Una 911 R ha trionfato, con l’equipaggio Richard Lietz-Fred Makowiecki-Patrick Pilet-Nick Tandy, proveniente dall’affermatissimo vivaio Porsche, subentrato al comando dopo che si era ritirata l’altra vettura del team, quella partita in pole di Vanthoor-Estre-Bamber-Dumas, per un’uscita di Romain Dumas alla decima ora, quando è iniziata la pioggia.
La grande classica endurance tedesca non ha certo lesinato emozioni: pioggia, freddo e nebbia hanno condizionato l’andamento della gara, mettendo a dura prova i partecipanti. A tre ore dalla fine, la direzione gara ha sospeso la corsa per la scarsissima visibilità in pista, causata proprio dalla nebbia, ma alla ripartenza lo spettacolo è ripreso. Il colpo di classe arriva da parte di Makowiecki che, grazie a una manovra da manuale, ha beffato Christodolou strappandogli la prima posizione, mantenendola poi fino a sotto la bandiera a scacchi. E pensare che la Porsche 911 R GT3 912 era partita dalla sesta posizione, prima di precipitare nelle retrovie a causa di una foratura. Durante la notte, l’equipaggio ha però recuperato terreno e, nonostante una penalità, è risalito fino alla seconda posizione. Poi, il finale travolgente.
Frédéric Makowiecki: “E’ stata una dura lotta, ma del tutto leale e sono molto contento di questa vittoria. La macchina era perfettamente messa a punto per le condizioni asciutte e umide, in modo da poter spingere fino alla fine”.